Bentrovati ragassuoli, questa settimana come avete capito vi beccate un sacco di post dedicati ai giochi da tavolo che per ora la scorpacciata di cinema e finita e dobbiamo aspettare almeno sino a Spider Man prima di trovare al cinematografo di quartiere qualcosa che ci garbi.

Che poi lo sapete, l’intrattenimento fatto di dadi, cubetti in legno, miniature e cartoncino è tra i tuoi preferiti quindi, daje, non fate quelle facce che si parla di cose pheeegose (waaaa che rima) e se non trovate nessuno con cui giocare sappiate che da noi la porta l’è sempre aperta.

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Oggi parliamo ancora una volta di un gioco ambientato nell’universo ideato dallo scrittore HP Lovecraft, l’ideatore de “i miti di Cthulhu”  che tanto ti appassionano. In particolare ci concentriamo non sul fare “la recensione di un gioco” ma bensì spendiamo due parole sugli scenari della scatola base. Il gioco in questione è Le Case Della Follia 2 Edizione edito in italia da Asmodee e vede da 1 a 5 giocatori affrontare degli oscuri scenari guidati dall’app che si occuperà di fare da Master.

La precedente edizione (che si hai anche quella) invece prevedeva che un giocatore facesse il cattivo, ruolo che è sempre toccato a te e che ultimamente (perchè sei un frignone che perde) ti ha stufato, quindi preferisci giochi completamente collaborativi o il classico tutti contro tutti.

Oh vi si avvisa già, nello scrivere il post hai cercato di essere il più vago possibile per evitare clamorosi spoilerazzi, ma è inevitabile che qualcosa debba venir fuori. Avvisati per cui:

Pronti Noi Zi Va

Il primo scenario “Il Ciclo Dell’Eternità” lo hai giocato tre volte, la prima in tre giocatori per assaggiare Le Case Della Follia e ne hai registrato subito un video di prime impressioni che potete vedere qui, poi lo hai giocato una seconda volta per saggiare la rigiocabilità  e una terza volta che hai interrotto per registrare il video gameplay che invece sta qui.

Lo scenario è il classico “siete in una casa stregata svelate il mistero prima che sia troppo tardi” che è risultato in tutte e tre le partite piuttosto vario presentando una sfida con diversi gradi di difficoltà. Inserendo il materiale della prima edizione ad un certo punto vi siete trovati a dover affrontare uno shoggoth mentre i cultisti si stavano facendo beatamente li fatti loro, cosa che ovviamente ti ha portato a perdere la partita.

Cornerhouse_tony_ahQuindi Il Ciclo Dell’Eternità risulta un ottimo scenario introduttivo che permette di prendere confidenza con tutti i meccanismi del gioco e permette di ambientarsi in questo modo prossimo alla follia.

Il secondo scenario “Fuga Da Innsmouth” è stato quello che ti ha fatto sudare di più. Lo avete affrontato tre volte e nelle prime due avete perso male anzi de più. Solo al terzo tentativo abbiamo visto la luce in fondo al tunnel ma il sacrificio è stato pesante. Solo un giocatore su quattro è riuscito a salvarsi grazie all’estremo altruismo degli altri che hanno rallentato la folla impazzita.

Anche questo scenario decisamente che d’azione che ha anche alternato fasi stealth è promosso a pieni voti. Forse l’indicazione della difficoltà è sbagliato oppure la verità è che siamo delle pippe immani e ci siamo sempre fatti fregare.

In termini di rigiocabilità nelle tre partite la mappa non è mai cambiata solo la posizione di alcuni PNG veniva alterata ma non le possibilità di interazione.

Il terzo scenario “Legami Infranti” invece è una versione evoluta del primo, diversa trama, con ambientazione simile ma più stimolante. Questa è stata la nostra miglior partita a Le Case Della Follia.  Possiamo tranquillamente dire che abbiamo dominato il gioco risolvendo tutti gli enigmi man mano che ci si paravano davanti. Diciamo che non l’abbiamo finito al 100% ma epicamente parlando è stato davvero un successo. Daje che se non salvi tutta la famiglia ma la bambina si è molto cinematografico!

Lo scenario non l’avete rigiocato anche perché prima di tornarci preferireste completare quelli che vi mancano.

Il quarto scenario “Alta Marea” invece dalla durata improponibile (quattro ore) si avete letto bene quattro ore è stata la missione più deludente ma non per questo lo scenario è necessariamente brutto. La missione si suddivide in due fasi, la prima esclusivamente esplorativa in cui tenta la strada di un gioco prettamente investigativo, non ci sono combattimenti e bisogna solo interagire con un gruppo di sospettati in diversi quartieri della città.

1274739233827Al termine della prima fase bisognerà indicare un sospettato e se avete indovinato succederanno delle cose se invece sbaglierete (come abbiamo fatto noi) verrete circondati da un sacco di mostri e verrete mangiati. Ops…

Il problema di questo scenario è che è davvero troppo lungo e la fase di investigazione non è resa al meglio. Per deduzione si riesce ad arrivare ad alcune conclusioni ma l’impressioni che hai avuto è che si pheeego abbiamo capito che tizio è figlio di caio e che paolina se la faceva con Sigismondo ma poi? Eh? Che dobbiamo fa?

Per questi motivi è improbabile che questa scenario lo rifarete anche se non avete vinto, dura troppo accidenti dura troppo e salvo occasioni particolari come quella che si era venuta a creare è difficile trovare tutto quel tempo per un singolo gioco.

Ora, si c’è anche una soluzione, una gabola per fregare il tempo, ossia, è possibile salvare la partita è riprenderla in un secondo momento. Molto videogame, molto saggezza ma un po’ si perde quel pathos.

Premesso che il sistema di gioco de Le Case Della Follia 2 Edizione lo hai già promosso e che lo considerate come uno dei vostri giochi preferiti tra quelli ambientati, gli american come ad alcuni piace chiamarli!

Gli scenari proposti dalla scatola base sono almeno per 3 su 4 fatti bene e molto coinvolgenti. Risultano impegnativi ma mai troppo frustranti e grazie all’App a cui proposito hai anche scritto un articolo pubblicato su Lega Nerd, riesce ad essere proponibile a chiunque perché basta spiegare i concetti base e poi tutto il resto viene demandato all’app.

Ma visto che amiamo tante le classifiche ecco quella degli scenari della scatola base.

  1. Legami Infranti
  2. Fuga da Innsmouth
  3. Il Ciclo Dell’Eternità
  4. Alta Marea

Nei prossimi mesi sicuramente affronterete anche i due scenari aggiuntivi gratuiti (per chi ha il materiale della prima edizione) e quello singolo a pagamento. Di tutti è tre hai già sentito parlare un gran bene per cui non vedi l’ora di poterli giocare.

Per chi fosse interessato è possibile acquistare la scatola base de Le Case Della Follia Seconda Edizione, cliccando proprio qui. Si tratta di un link di affiliazione Amazon. Significa che se voi acquistate il gioco tramite quel link a voi non cambia niente sul prezzo o sulle condizioni di vendita che restano inalterate mentre al Cornerhouse viene riconosciuta una piccolissima percentuale.

Ebbene cari ospiti di questa webbettola la chiaccherata di oggi è giunta a termine. Vi si ricorda che stelline e commenti sono la benzina e l’unica moneta che vi verrà richiesta per partecipare a questo gioviale convitto.

Inoltre se siete fan dei socialcosi potete trovare il Cornerhouse su:

Se vi aggrada, as usual, siete invitati a seguire questo postaccio pure sul social che preferite, qui ci si impegnerà sempre per il sollazzo del vostro spirito tutto!

11 risposte a “[Giochi Da Tavolo] Le Case Della Follia 2ed. Analisi Scenari della scatola base.”

  1. Dirò solo che sembra figo: collaborativo e investigativo, mi attrae molto! 🙂

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    1. Lo è davvero. Ha solo un difetto il costo. La scatola base viene tra gli 80-90 fiorini a seconda di dove lo compri. Poi devi comprare le espansioni per avere missioni aggiuntive e dovrebbero venire sui 40. è una bella spesa però puoi chiedere anche a Ysingrinus, ne vale la pena.

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      1. Mi chiedo se sia possibile farseli in casa, gli scenari: magari si perde la sorpresa, ma a giocare più volte lo stesso scenario – che immagino abbia degli elementi variabili – succederebbe comunque.

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        1. Allora il punto è questo. Ad oggi non è possibile perchè la partita viene gestita tramite app e non c’è nessun editor (figuriamoci se mai lo faranno). Era possibile con l’edizione precedente dove era previsto il master come nei giochi di ruolo e quindi potevi fare quello che ti pare. Infatti nell’internet trovi tanto lavoro già fatto!

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          1. Peccato! Sospetto che mettere un editor potrebbe essere controproducente, per chi produce il gioco.

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            1. ci sono case che lo fanno. Ad esempio per un altro gioco “Zombicide” la stessa casa editrice ha messo online l’editor per inventarsi le missioni. o ancora i publisher di “Boss Monster” hanno reso disponibile il file PSD per crearsi le carte personalizzate. Insomma c’è che lo fa. Io credo che sia anche una questione di maturità ancora non raggiunta del prodotto. Oggi i giochi da tavolo con l’app sono pochi e ancora fortemente discussi perchè le case della follia è davvero un videogioco da tavolo infatti alcuni lo denigrano per questo motivo. Mettere un app a disposizione potrebbe non essere il momento. Quando poi avranno guadagnato per bene e gli spendaccioni come me avranno tutte le espansioni potrebbe anche arrivare un editor.

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  2. Ti rendi conto che me lo facesti comprare nonostante avessi anche io la prima edizione?
    Grazie!
    P. S.
    Ma la rima per cui ti scusi dove sta?

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    1. Ysi lo sai che sono il tentatore ludico! E poi di la verità che è proprio bello questo giuoco! La rima è relativa a cose pheeegose

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      1. Me la sono persa!
        Ma è bellissimo infatti! Diavolo d’un tentatore!

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  3. Davvero un gran giocone, spero che sfornino sempre più scenari

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  4. […] post dedicato ai giochi da tavolo: ‘na fregnaccia dedicata all’analisi degli scenari de Le Case Della Follia 2Edizione. Uno dei più belli tra i giochi da tavolo collaborativi e ispirati alla narrativa di Lovecraft. […]

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