Sulla scaffale delle offerte di Mediaworld di Torvergata si trovano quasi sempre film interessanti a prezzi dignitosi. Più volte con Carlotta è sempre un guaio perchè comprereste venti film alla volta ed è sempre difficile darsi un freno. Ultimamente però varie vicessitudini hanno rallentato lo shopping compulsivo cinematografico così ogni volta che passi davanti allo scaffale scatta: “oddio che sofferenza”.
Questa è la motivazione per cui il povero Super Man ha fatto una fatica boia ha entrare nella collezione nonostante sapessi già che il film avrebbe meritato parecchio.
Figlio minore di Nolan ma diretto da Zack Snyder, Man Of Steel si ripropone ancora di Reeeeeeeboooooottare (ancora) la storia di Super Man e malgrado alcune situazioni che vabbè ma che lo dico a fare, alquanto emotivamente non credibili, la nascita del super eroe per antonomasia scorre via senza la sensazione di “che noia che barba che barba che noia”.
Il film manteniene le atmosfere cupe e seriose della trilogia di Batman rendendo -secondo te- tutto piuttosto godibile il film anche la massiccia presenza di computer grafica fa la sua sporca figura. Che la DC comics stia cercando di recuperare il terreno perduto sulla Marvel è evidente e la scelta di cercare di mantere lo stile di Nolan conferma la ricerca di una continuity forte. Se da un lato il mondo Marvel è un mondo più leggero il mondo DC punto sul realismo o a passate il termine sulla verosimilità. D’altronde sempre di super eroi stiamo parlando.
L’unica vera pecca del film è Lois Laine (Amy Adams). è evidente che tu e Nolan non avete gli stessi gusti femminili, la morosa di Batman non era sta gran pupa e le femmina di super man conferma il gioco al ribasso. Che poi sia onnipresente in alcune situazione è veramente terribile. Ecco per capirci è più probabile che esista Krypton piuttosto che quella matta e pure bruttina si infili nelle situazioni in cui si caccerà.
Vedremo cosa accadrà nel 2016 con l’episodio successivo Dawn Of Justice – Superman vs Batman.
Per ora è tutto, il film è bello e il nostro amato e venerato editore approva senza dubbio questo lavoro.
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