Un paio di settimane fa un mio carissimo amico è venuto a trovarmi per il compleanno della miniCornerhouse. Ci conosciamo da una vita, abbiamo condiviso sempre tutte le nostre passioni Nerd e anche questa volta siamo stati molto bene insieme. Abbiamo chiacchierato molto e ci siamo scambiati impressioni e suggerimenti su ciò che abbiamo visto o giocato nell’ultimo periodo. La serie tv dedicata al mondo di Arda, la costosissima produzione Amazon ambientata nella terra di mezzo “gli anelli del potere” è stata uno dei principali argomenti delle nostre avvincenti conversazioni.
Le nostre posizioni partivano da due punti di vista differenti. La sua era quella di un appassionato tolkeniano che si era documentato sul making of della serie e aveva letto le critiche scritte contro i primi episodi e che di conseguenza aveva scelto di non vedere la serie. La mia invece era quella di un appassionato che stava invece dando una possibilità alla serie, libero dai pregiudizi generati da tutte le news, positive o negative che fossero, che avevano riempito lo strano mondo dell’internet diversi mesi prima ancora dell’uscita dei primi episodi perché ormai da diverso tempo ho scelto di non leggere più un certo tipo di articoli per non influenzarmi in nessun modo su nessun prodotto e di godermelo per ciò che rappresenta: un semplice intrattenimento.
Questa chiacchierata insieme ad altre considerazioni mi ha portato ancora una volta alla conclusione che spesso parliamo troppo, illusi di aver una preparazione adeguata allo scopo. Non significa non poter esprimere giudizi personali, ma trovo che siano presuntuosi e irritanti i post di generiche fanzine scritte da appassionati che lamentano di errori o orrori di trama e che muovono critiche senza neppur aver riletto poche pagine de Il Signore Degli Anelli. Si utilizza spesso il sacrosanto e insindacabile giudizio personale come criterio per battezzare fetecchie immonde o angelici capisaldi del genere in maniera, perdonatemi la schiettezza, sbagliata.
Tutti coloro che credono di meritare una serie tv “all’altezza” de Il Signore Degli Anelli non hanno fatto i conti con quello che in realtà è il mercato dei servizi di streaming e ciò che davvero per loro è guadagno. Partiamo dei numeri, dati alla mano Amazon Prime contava nel 2021 più 150 milioni di abbonati, in America il 65% di chi ha acquistato online su Amazon è anche un utente Prime e la premier de Gli Anelli Del Potere è stata vista da circa 25millioni di utenti.

Così asettici questi numeri basterebbero per definire Gli Anelli Del Potere come un successo economico (di gran lunga maggiore di House Of Dragons) se non fosse che questa prima stagione sia costata una cifra incredibile tra produzione e marketing, portando gli utenti a domandarsi se quest’investimento non sia stato controproducente per il colosso mondiale fondato da Besos.
Tuttavia a differenza di Netflix, Prime Video non è il core business di Amazon anzi potrebbe quasi esclusivamente essere considerato un costo di marketing perché non giriamoci intorno, noi non siamo il vero cliente di Amazon come non siamo i veri clienti dei social network, i veri clienti ossia quelli che danno da mangiare a proprietari di Amazon sono le aziende che comprano la possibilità di accedere ad un ecosistema in cloud chiamato AWS (Amazon Web Services) che da loro la possibilità di vendere online a noi schiavi del consumismo sfruttando tutta la tecnologia e la rete logistica di Amazon. Questo vi dovrebbe far capire come alla dirigenza di Amazon di fare una serie degna dei religiosi fan sia un valore superfluo privo di un vero interesse. Meglio un prodotto per le masse anche se i fan ortodossi e integralisti ne rimarranno delusi.
Ecco perché probabilmente sono stati fatti investimenti pesanti e costosi sugli effetti speciali, sui costumi perché nei 60 minuti di ogni episodio gli utenti distratti avrebbero dovuto spegnere il cervello e guardarsi uno spettacolo impressionante, almeno visivamente, senza curarsi di tutti i difetti e i mostri che la debola scrittura di questa prima stagione ha dimostrato purtroppo di avere. L’unico vero obiettivo è avere preso il nostro tempo per vendere alle aziende clienti di Amazon un bacino di utenza sempre maggiore perché se guardiamo Gli Anelli del Potere non stiamo guardando Netflix e Disney+ o giocando con il gamepass di Microsoft
Se provate ad approcciare questa serie come ad uno colossale e roboante spot pubblicitario vi renderete conto come ogni critica – anche la più precisa e ficcante – perda qualunque senso di esistere. Se ci pensate bene, non importa se lo spot di un iphone sia bello o brutto, l’importante è che voi lo desideriate per poi comprarlo. Qui è la stessa cosa: 25 millioni (quasi la metà della popolazione italiana per darvi un ordine di grandezza) hanno guardato queste serie; per farvi capire The Walking Dead ora conta tra i due e tre millioni di visualizzazioni ad episodio. Se questi numeri non sono di per se una vittoria non so cosa lo sia.
Questo non significa che penso di aver visto un capolavoro, no Gli Anelli Del Potere non lo è, almeno per il mio giudizio, ma conscio di tutto, questo mi sono completamente disinteressato di tutto ciò che non fosse semplicemente intrattenimento e mi sono divertito senza pretese nel guardare questa serie un’ora alle settimana.

Ebbene cari ospiti di questa webbettola la chiacchierata numero 770 di questo blog è giunta a termine. Vi si ricorda che stelline e commenti sono la benzina e l’unica moneta che vi verrà richiesta per partecipare a questo gioviale convitto.
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È lecito che questa serie piaccia, come è lecito che sia vista come brutta: dal mio punto di vista, il problema va oltre la questione del casting non del tutto azzeccato, dei costumi a volte belli a volte brutti o della mancanza di sufficiente aderenza al canone di Tolkien (che è complesso e qualcosa sfugge, se non fai del suo studio la tua ragione di vita. Io non lo faccio 😛 ).
Ma ci sono proprio problemi di scarsa coerenza interna (come i pelopiedi che dicono di non lasciare mai indietro nessuno, tranne quando lasciano indietro qualcuno; Elrond giura che non dirà qualcosa e poi lo dice, pare una scena con Homer Simpson XD ) di dettagli (il vulcano è vicino al villaggio prima dell’esplosione e lontano dopo, più tutte le questioni riguardanti la sopravvivenza di gente al fenomeno nonostante boato, calore, polveri tossiche, massi scagliati in tutte le direzioni etc.).
Poi ci sarebbe qualche appunto sul lato delle riprese, se vogliamo: ci sono alcuni controcampi sbagliati, nel campo i personaggi si guardano negli occhi, nel controcampo uno dei due guarda in un’altra direzione.
E tanti altri particolari, che possono essere dovuti a mille cose, come supervisione non sufficiente, fretta, alternanza di scrittori e registi nei vari episodi e così via.
Una persona, con o senza conoscenze specialistiche, può notare o non notare queste e altre cose, così come può giustamente dare maggiore peso ad altri aspetti che preferisce, è sacrosanto.
E certamente ci sono stati troppi, sia tra chi ha apprezzato la serie che tra chi l’ha schifata, che hanno alzato troppo il volume o persino insultato l’altro schieramento.
Per quanto mi riguarda, è una serie che mi ha regalato grasse risate, praticamente uno Scary Movie fantasy con grandi mezzi, perché per me la coerenza, e la logica, di storia, ambientazione e personaggi è la base e se incameri troppi errori (sottolineo troppi errori, qualche errore lo reggo, se è marginale) in quel comparto, non ti salvi con le belle cartoline sullo sfondo o con Galadriel che fa davvero una figura strepitosa in armatura ❤️ .
In più, la serie mi ha fatto conoscere gente, su YouTube, capace di analizzare le cose – con scopo critico o comico – senza insultare il prossimo.
Riguardo a chi, invece, usa il sempreverde “ma è fentasi, può accadere ogni cosa!” beh, mi sa che io e quelle persone parliamo dialetti diversi 😛
Scusami per questo pippone, è da tanto che non scrivo qui da te, ma l’argomento è per me “importante”, specie perché questa serie sarà uno spartiacque, nel bene e nel male, come lo è stata Game of Thrones.
Di palo in frasca, come ti va la vita? Spero bene 😉
La bimba è sempre allegra? E i giochi da tavolo?
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Buon pomeriggio Conte! Qui va tutto bene, tanto tanto impegnati ma ne vale la pena. La miniCornerhouse cresce e ci da fare ma è normale che sia così. Tu come stai? Il tuo progetto GDR prosegue? Un abbraccio grande.
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Prosegue tra scossoni e vicoli ciechi 😅 magari tra qualche anno avrò qualcosa da testare XD.
Per il resto sto… benino, dai. Qualche rottura di scatole che in certi periodi diventa molte rotture di scatole, ma sto sopravvivendo, per ora 😉
Grazie dell’abbraccio, ricambio e spero che tutto ti vada bene!
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Dimenticavo, i giochi da tavolo li abbiamo messi da parte per un paio d’anni pieni. Ora stiamo piano piano ripartendo cercando di giocare un paio di volte al mese.
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Forse uno dei commenti più ragionati sulla (sulle) serie che stanno uscendo oggi giorno.
Ed è quello che pensavo ogni settimana quando leggevo commenti sotto post di She-Hulk del tipo “non ce la faccio più a vedere questa serie, tempo perso, bla bla bla” ma intanto ogni settimana erano lì a guardarsela 😀
Così facendo fanno il “loro” gioco, guardano la serie, sfruttano la piattaforma, ne parlano e la cosa si dilaga.
Sembra banale ma è così che funziona e ha sempre funzionato con la differenza che se prima una serie era brutta (quando venivano trasmesse in tv) nessuna le guardava, gli ascolti calavano e la serie in questione veniva cancellata. Ora che è tutto streaming e tutto social e l’80% dei prodotti è tratto da qualche ip (e quindi con una fanbase già esistente) il gioco è cambiato a favore per di chi le serie le produce.
Personalmente ho raggiunto uno stato di pace interiore in cui una serie 1) non me la devo vedere tutta subito solo perché l’internet ne sta parlando (il tempo è quello che è e bisogna anche imparare a gestirselo) e 2) non mi guardo una serie che non mi interessa solo perché va di moda. De Gli Anelli del Potere ho provato a dargli un’occasione, ho visto due puntate e mezzo, non mi è piaciuta, amen, non sono andato avanti. Ma non sono andato in giro ad insultare la serie e/o chi la stava seguendo XD
Se tutti iniziassero a farsi i fatti propri e godersi una serie senza rompere troppo vivremmo in un mondo più felice 😀
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Ti ringrazio molto. Mi fa piacere che la pensiamo direi alla stessa maniera. Credo che la tua conclusione sia perfetta per qualsiasi commento a qualsiasi prodotto pop moderno. A presto.
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Come ho scritto nella mia recensione, niente da dire per quanto riguarda lo sforzo produttivo. Ma certamente un pò più di ritmo avrebbe giovato. In due puntate ho preso letteralmente sonno, compresa l’ultima nelle interminabili scene finali.
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Ciao Caro. Si sicuramente avrebbero potuto fare qualcosa di meglio.
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