[Giochi Da Tavolo] Camel Up. Folli corse al cammellodromo!

Cari ragassuoli e bellissime donzelle, come vi ho annunciato qualche settimana fa, i giochi da tavolo di cui abbiamo parlato in queste settimane sono stati scelti dai fedelissimi frequentatori del Canale Telegram del Cornerhouse che hanno partecipato al primo sondaggio indetto con soddisfazione dal qui presente sgammaticato oste. Per cui, prima di cianciare le bande vi invito con umiltè e iscrivervi al canale così potete anche voi direi la vostra, se vi aggrada as sempre always (ecchilo qua).

Orsù dunque innanzitutto, dopo avervi detto la mia su Bang The Dice Game (leggi qui) eccomi dato il risultato di parità, a scrivere la tipica facenzia su quello che per la mia esperienza è un gioco che ha conquistato tutte le persone a cui l’ho fatto provare. Ragassuoli e Donzelle vi presento Camel Up.

Camel Up (gioco dell’anno 2014) è un gioco di Steffen Bogen per 2-8 giocatori assimilabile alla categoria dei party game edito in Italia da Uplay sia per l’edizione in mio possesso, sia per la seconda e più aggiornata edizione che è stata pubblicata da non troppo tempo. La durata della partita varia in funzione del numero di giocatori ma resta sempre contenuta in venti-trenta minuti. Potete acquistare il gioco ad una cifra intorno a 40 sesterzi, un po’ caro in confronto ai Party Game che contengono solo carte ma in realtà Camel Up ha una componentistica “degna” di un gioco da tavolo ben più complesso.

In Camel Up parteciperemo alle corse dei cammelli, ma a differenza di titoli di corsa veri e propri come Formula D dove il ruolo del giocatore è far correre il proprio segnalino/automobile/meeple, qui saremo gli scommettitori e dovremo indovinare e puntare ovviamente sul cammello vincente di tutta la gara, sul perdente (il cammello che arriva ultimo) ma anche sul cammello vincitore di Tappa/Round.

Come vi ho accennato lo svolgimento della partita è suddiviso in tappe/round in cui i giocatori a turno possono effettuare le loro azioni che sostanzialmente si riassumono in tre categorie: Scomesse, Muovo casualmente uno dei cammelli, Piazzo la tessera bonus/malus. Ogni giocatore deve scegliere una di queste azioni per poi passare il turno al giocatore successivo e si continua così fino alla fine del round. Questo significa che ogni giocatore potrà eseguire una o più azioni durante la tappa/round, di solito dipende dal numero di giocatori al tavolo.

Le scommesse sono facili da intuire. Sono di due tipi: Scommessa sul finale di corsa in cui si scommette o sul primo o sull’ultimo arrivato ed è una scommessa segreta il cui frutti si vedranno soltanto a fine partita e permetteranno al primo giocatore che indovina di guadagnare parecchi punti vittoria (i soldini delle vincite). Questa scommessa si manifesta piazzando una carta coperta nell’apposita sezione del tabellone. Tutti i giocatori possono effettuare tutte le scommesse che vogliono, gli errori faranno perdere punti. La scommessa sulla tappa/round invece è una scommessa scoperta che si manifesta prendendo dal tabellone una delle tre tessere del colore del cammello che si presume possa vincere la tappa. L’effetto di questa scommessa si risolve a fine tappa/round facendo guadagnare o perdere al giocatore fino a cinque punti (soldini) per ogni scommessa giusta.

La meccanica che muove i cammelli invece è la grande e più importante caratteristica del gioco, il motore, il fulcro, la genialità che rende Camel Up un gioco divertente e imprevedibile. La pista è suddivisa in caselle come ogni gioco di percorso da Monopoly e Talisman al gioco dell’oca sono tutti così. Il giocatore che sceglie di muovere i cammelli prenderà la piramide in dotazione che vi mostro qui in foto e rovesciandola farà in modo di far uscire uno dei dadi che contiene il cui risultato (da uno a tre) sarà il numero di caselle di cui si sposterà il cammello del colore corrispondente. Fin qui tutto chiaro immagino, esce un due sul dado blu si muoverà di due caselle il cammello blu. Dai ci siamo. Ora viene il bello: supponiamo appunto che il cammello blu si sia mosso di due caselle e nella seconda e ultima casella ci sia il cammello bianco; il cammello blu salirà in groppa al cammello bianco e ai fini del regolamento il blu è davanti al bianco. Successivamente si muove il cammello giallo che si con un risultato di tre sul dado giallo arriva anche lui sulla casella occupata dal cammello blu e dal cammello bianco. Il Giallo monterà sul blu e diventerà primo, il blu secondo e il bianco di conseguenza terza. Immaginiamo che ora il dado bianco non sia ancora uscito e che quindi il cammello bianco non si sia ancora mosso in questa tappa/round e l’azione del giocatore estrae il dado bianco dalla piramide. Esce un due. Il cammello bianco si muoverà di due caselle ma avendo in spalla sia il cammello blu che il giallo se li porterà dietro entrambi spostando tutta le torre dei cammelli di due caselle. Quando tutti i cammelli si sono mossi quindi sono usciti tutti e cinque i dati termina la tappa/round e si risolvono le scommesse.

L’ultima azione a disposizione del giocatore ossia quella di piazzare una tessera malus/bonus permette al giocatore che scegli di utilizzarla di piazzare questa tessera su una casella del percorso al fine di far avanzare di una casella o indietreggiare di una casella tutti i cammelli che terminano il movimento in quel posto.

Apparentemente Camel Up è un gioco unicamente guidato dalla fortuna e dal caso e quindi incontrollabile. Tuttavia grazie alla meccanica del montarsi in groppa e un leggerissimo calcolo delle probabilità, Camel Up offre la possibilità di scelte tattiche sia di breve che di lungo periodo risultando divertente sempre e comprensibile a tutti, in fondo è un party game.

Come in ogni gioco ben riuscito ma analizzato con un occhio un po’ critico anche Camel Up presenta qualche difetto. Io lo trovo molto adatto ad un gruppo familiare o come aperitivo o digestivo in una serata di gioco. Secondo me il numero giusto di giocatori per godersi il gioco senza essere “vittime” di mosse palesemente errate da parte dei giocatori dopo di voi è cinque. Mi sono documentato e fortunatamente i game designer dichiarano che la nuova edizione di Camel Up oltre e rivedere i materiali da un punto di vista estetico, ha inserito alcune regole proprio per migliorare il gioco quando si è in tanti purtroppo non so dirvi se sia vero o falso ma leggendo il regolamento posso solo dirvi che probabilmente ci sono riusciti.

Che dire, Camel Up è uno di quei giochi che da quando l’ho comprato e se non ricordo male fu nel 2016 o nel 2017 non ho mai smesso di giocare e di proporre a tutti. Ha funzionato nelle serata di gioco con il suocero, nei pomeriggi durante le festività e in ufficio nella pause pranzo per tanto, beh, fossi un voi se cercate un gioco caciarone che mette allegria intorno al tavolo lo terrei in considerazione. Camel Up lo potete acquistare qui su Amazon. OPPURE, ho iniziato il programma di referal su un secondo sito. Se Amazon vi sta antipatico e volete acquistare giochi da tavolo in un negozio di giochi da tavolo potete farlo qui su UPLAY. Ho comprato da loro diverse volte e non mi hanno mai deluso per cui date uno sguardo anche al loro sito. Qui potete acquistare CAMEL UP su UPLAY.

Ebbene cari ospiti di questa webbettola la chiaccherata di oggi è giunta a termine. Vi si ricorda che stelline e commenti sono la benzina e l’unica moneta che vi verrà richiesta per partecipare a questo gioviale convitto.

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