Buongiorno ragassuoli, sono davvero contento di poter scrivere questo post. Lo dico davvero, perché dovreste certamente sapere che Flash è il mio supereroe preferito anche più di Batman e di Lanterna Verde e quindi quando posso scrivere che finalmente mi è piaciuto qualcosa ah, che liberazione!
Per tutta la saga rinascita di cui ho smesso di parlarvi a inizio anno (l’ultimo post è di febbraio) poiché non sono riuscito a leggere molto altro degli spillati della serie regolare, ho sempre avuto difficoltà ad apprezzare le storie che Joshua Williamson stava scrivendo in qualità di autore principale della testata.
Purtroppo Williamson non mi ha mai fatto impazzire, ho letto alcune buone pagine, altre meno e in generale ho sempre trovato un certa superficialità nel gestire i personaggi, nel senso che le cose accadevano sempre troppo in fretta per cui spesso ho sentito la mancanza di un paio di scene in più per descrivere magari il pensiero di quel personaggio oppure di un dialogo in più.
Nel precedente post lo scrissi chiaramente, sono troppo affezionato al personaggio per aver il coraggio di bocciare la testata anche se forse qualcuno meno attaccato al personaggio o intento a scrivere una vera recensione lo avrebbe probabilmente fatto. L’apice della scarsa qualità narrativa l’ho incontrata nel ministoria raccolta in tre numeri (il 26, il 27 e il 28) in cui viene “svelata” la motivazione per cui il malvagio Flash Giallo, Reverse Flash il futuro Eobard Thawne inizierà a dare la caccia lungo le linee temporali al nostro Fastest Man Alive. Fu Davvero una delusione.
Tornando al presente con il nuovo corso Panini Comics, mi sono trovato quindi con un buco di lettura di poco più di trenta numeri in cui potrebbe essere successo di tutto e il contrario di tutto ma avendo tra le mani l’albo DC Connect il quale contiene gli albi non stampati da RW Lion mancanti per arrivare al numero 1 stampato da Panini per la testata mensile, ho deciso di leggere e di provare a stare al passo con il presente.
Questo volume non di è grande qualità per quanto riguarda la copertina ma almeno sulla carta delle pagine è di buona fattura. Esso contiene la saga intitolata Flash Anno 1 il tipo stratagemma che gli sceneggiatori DC usano per ricominciare a raccontare le origini di un personaggio e rimettere insieme i pezzi di cui avevano perso il controllo. In primis questo significa che se per qualsiasi motivo vi andrebbe di iniziare a leggere Flash questo è narrativamente un buon momento per farlo perché a differenza del Batman di King che va per la sua strada e quindi può essere complesso capirci qualcosa, qui si riparte quasi da zero. Olè.
Giusto una piccola precisazione, i primi due capitoli di questo albo sono in realtà stati stampati da Rw Lion nei rispettivi numeri 71 e 72 che sarebbero dovuti uscire in Italia a dicembre ma che sono arrivati molti mesi dopo a causa dei mille problemi che la casa editrice ha avuto. Quindi chi come me ha sempre seguito gli “spillati” si trova con un paio di albi doppi.
Ad ogni modo, lo devo scrivere subito poiché ne sono felice. Almeno in questa storia ho fatto pace con Joshua Williamson, finalmente ha sceneggiato una storia che mi è piaciuta. In questo “Anno uno” vediamo di nuovo Flash acquisire i suoi poteri, vi ricordate il fulmine nel laboratorio chimico della polizia scientifica? Ecco e subito dopo Flash ancora inesperto e “niubbo” incontra un Barry del futuro, di un futuro possibile ad essere precisi e si trova a dover affrontare la Tartaruga, trasformando così questa storia in un remake di un storia disegnata da Carmine Infantino appartenente a quel periodo storico che chiamiamo comunemente Silver Age..
La storia in questione è stata inserite recentemente nei volumi usciti in una collana di fumetti venduta in allegato a Il sole24ore.
Questi album DC Connect ad essere sinceri non brillano particolarmente per la loro qualità, probabilmente stampati in fretta e furia per evitare che i lettori avessero un buco nella varie testate che seguivano però almeno nel caso Flash si tratta di una storia che forse avrebbe meritato un trattamento migliore, lo so, sono di parte, portate pazienza.
Come avevo già scritto in altri post, le tavole di Porter sono le uniche che non mi fanno rimpiangere i lavori di Carmine Di Giandomenico le quali mi sono sempre garbate molto anche se chiaccherando un po’ in giro non sono apprezzate proprio da tutti. Tutta la run è disegnata da lui quindi mantiene anche una certa coerenza visiva (per me fondamentale) di cui in alcuni casi, ho sentito davvero la mancanza, tra l’altro mi sono piaciuti molto il disegno e la colorazione di questo Flash che per tanti versi mi ricorda il primo Flash, Jay Garrick.
A questo punto Williamson ha ripristinato un po’ dello status quo che gli appassionati di Barry Allen hanno imparato ad apprezzare: C’è un Barry ottimista innamorato di Iris e con in due pards Wally e Wallance pronti ad entrare in scena nel futuro.
Certo, ora commentare questa storia può aprire un dibattito forse infinito e forse inutile. Quello che ho imparato, documentandomi, leggendo e seguendo alcuni autori che mi piacciono particolarmente è che i fumetti seriali sono complessi da gestire. I lettori vanno e vengono sono pochi i fumetti forse nessuno (o solo Tex?) che non perdono lettori ad eccezioni di quelli che invecchiano e poi muoiono. C’è un ricambio generazionale inevitabile e non credo esisterà mai un mezzo per fermarlo.
Questo Anno Uno, ragionevolmente non è la migliore storia di Flash, ma un buon entry point. Ci sono tutte le caratteristiche sia del Barry della serie TV sia di tutto il materiale cross mediale che circonda il monarca della velocità. Quindi, per me, è un prodotto che fa il suo dovere senza strafare ma anche senza essere miracoloso e come vi dicevo ci sono tutta una serie di elementi e citazioni (che a me intrigano sempre) che fanno di questa run un prodotto dignitoso.
In quest’ottica vi consiglio questo volumetto, se mi state chiedendo mi consigli una storia valida di Flash questa non sarebbe la prima della lista. Ma è giusto che sia così.
Ebbene cari ospiti di questa webbettola la chiaccherata di oggi è giunta a termine. Vi si ricorda che stelline e commenti sono la benzina e l’unica moneta che vi verrà richiesta per partecipare a questo gioviale convitto.
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Mi rendo conto che c’è cosí tanto da leggere ed io leggo sempre meno invece…
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[…] esordi nel suo combattimento contro la Tartaruga adesso diventato un avversario ostico e moderno, (se vi interessa potete leggere il post proprio qui) storia che considero un buon punto di partenza per leggere le storie di questo supereroe che tanto […]
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