Bentrovati ragassuoli, oggi torniamo a parlare di Diablo in questa monografia a lui dedicata costruita su una serie di post che ci terranno compagnia per po’. Se vi siete persi il primo capitolo che inquadra la storia della Blizzard Entertainment fin dalle sue origini potete trovarlo qui a questo link. Per tutti gli altri il sollazzo continua nelle prossime righe in cui iniziamo ad esplorare la storia, il “lore” sulla quale è ambientata l’intera serie di Diablo concentrandoci su uno dei personaggi chiave della storia: Re Leoric.
Diablo è ambientato nel Regno di Khanduras, nel mondo di Sanctuary, un mondo immaginario di ispirazione gotica-medievale. Si tratta di una terra ostile e pericolosa dove gli uomini fatica sopravvivono e gli insediamenti sono molto piccoli. Le popolazioni difficilmente tendono la lasciare questi villaggi per via delle malvagie creature che attaccano costantemente gli avventurieri e chi ha la sfortuna di dover viaggiare. I primi uomini che hanno abitato questa terra furono i Neflim, creature mezzosangue con origini angeliche e demoniache che poi nel corso del tempo persero i loro poteri fino a “diventare” dei semplici umani. In principio (vaaa come fa pheeego iniziare una frase in maniera così biblica) prima dell’avvento della razza umana, era in atto una guerra, passata alla storia come la guerra eterna, tra le forze della Luce, guidate dall’Arcangelo Tyrael, e le forze delle Tenebre che avevano al loro comando i sette Grandi Demoni, ovvero i tre Primi Maligni (Baal, signore della distruzione, Mephisto, signore dell’odio e Diablo, signore del terrore), e i quattro Demoni Minori (Duriel, signore del dolore, Andariel, signora dell’angoscia, Belial, signore della menzogna e Azmodan, signore del peccato).

I quattro Demoni Minori avevano il ruolo di comprimari, mentre i tre Primi Maligni impartivano i comandi e sferravano gli attacchi più dolorosi alle forze della luce. La guerra procedeva da molto tempo ormai, e nessuna delle due fazioni sembrava in grado di prevalere sull’altra. I quattro Demoni Minori, stanchi di questa situazione di stallo, si ribellarono ai tre Primi Maligni in particolare tradirono Diablo Stesso, e dopo una lunga battaglia riuscirono a esiliarli nel mondo di Sanctuarium.
La loro presenza su Sanctuarium fu devastante: la fauna divenne sempre più violenta fino a corrompersi sia interiormente che esteriormente assumendo tratti orrendi e le piante dai frutti commestibili o almeno non velenose stavano scomparendo. Distruggere i Primi Maligni era praticamente impossibile e occorreva che la loro forza fisica e spirituale venisse prosciugata nel tempo prima che un qualche valoroso venisse a sconfiggerli. A questo pensò l’angelo Izual che forgiò, con il Metallo Celeste della sua spada, le Pietre dell’Anima. Sotto la benedizione di Tyrael nacque l’ordine dei maghi Horadrim, che giurarono di imprigionare i primi maligni nelle Pietre dell’Anima.
Fermate le forze del male e portato nel Regno di Khanduras ci fu una prosperosa fase di pace ma l’ordine degli Hodarim si indebolì a causa di lotte intestine. Proprio a causa di questa decadenza pacifica, Diablo, il più grande e pericoloso tra i demoni dell’inferno, iniziò a risvegliarsi dalla sua prigionia.
«Il calore della vita è entrato nella mia tomba.
Preparatevi, mortali, a servire il mio Signore per l’eternità!».
Carico di odio e rancore, Diablo si impossessò del corpo di Re Leoric, un Re forte ma giusto. Il monarca, che proveniva dalle terre orientali di Kehjistan, giunse a Tristam accompagnato dalla sua famiglia, da cavalieri e sacerdoti che costituivano l’Ordine della Luce. Leoric non sapeva che il loro centro di potere sorgeva sul luogo di riposo di Diablo, imprigionato nelle catacombe sotto la Cattedrale di Tristram molto tempo fa. Non molto tempo dopo il suo insediamento, l’Arcivescovo Lazarus, condizionato dall’influenza di Mephisto. era sceso nei sotterranei per liberare lo spirito del Signore del Terrore, distruggendo la pietra dell’anima che lo conteneva. Per riacquistare un corpo fisico, Diablo scelse l’anima più forte disponibile e così convertì Leoric nel suo ospite .Re Leoric tentò di contrastare la possessione che stava perpetrando il demone con tutte le sue forze, sopraggiunse purtroppo la follia. Sempre più pazzo, Leoric cominciò a ordinare l’esecuzione immediata di chiunque mettesse in discussione le sue decisioni o la propria autorità e mandò i suoi cavalieri nei villaggi circostanti per intimidire gli abitanti ed indurli alla sottomissione. Alla sua morte nonostante i suoi crimini gli venne data degna sepoltura ma si risveglio dalla tomba e divenne il Re Scheletro.

Successivamente il demone plagiò il giovane figlio di Re Leoric, Albrech. Diablo nel suo nuovo corpo si rifugiò nei sotterranei del monastero di Tristam, dove era custodito il suo vero corpo. L’avventura dell’eroe di Diablo ha inizio qui.
Il giocatore ha a disposizione la possibilità di scegliere il proprio eroe tra tre personaggi che hanno caratteristiche molte diverse. C’è il Guerriero, forte nel menare le mani nel corpo a corpo. La Ladra abile con le armi a distanza (di gran lunga il tuo personaggio preferito) e lo stregone (personaggio che a suo tempo hai sempre trovato ostico).
Diablo è composto di sedici livelli, suddivisi in quattro ambientazioni differenti: La Cattedrale, Le Catacombe, Le Caverne e L’inferno dove si affronterà Diablo in persona. Ogni mappa di ciascun livello è generata in maniera casuale da un algorimo ad eccezione del livello finale che è sempre uguale.
Le mappe sempre diverse e le tre classi tra cui scegliere hanno sempre fatto si che Diablo fosse considerato un titolo molto longevo.
Al termine della lunga battaglia, L’eroe interpretato dal giocatore riuscirà ad estrarre la pietra dell’anima da Diablo nel tentativo di liberare Albrech. Per cercare di porre fine alla malvagità di Diablo l’eroe si conficcherà dentro di se la pietra dell’anima per impedire a Diablo di Risvegliarsi nuovamente.
Il primo Diablo ha avuto un sola espansione Diablo: Hellfire sviluppata da Sierra Online e soltanto autorizzata da Blizzard. La trama di Hellfire infatti ha pochi impatti sulla storia della saga: un mago, mentre eseguiva un rituale, ha rilasciato senza volerlo il demone Na-Krul vicino alla città di Tristram: ma poco prima che riesca a scappare del tutto riesce a chiudere le porte del dungeon.
In Hellfire vengono introdotti tre nuovi personaggi: Il Barbaro che può usare la armi a due mani come se fossero ad una mano, Il Bardo che invece poteva attaccare con due armi ad una mano e il monaco forte con il bastone e con la magia.
Ebbene cari ospiti di questa webbettola la chiaccherata di oggi è giunta a termine. Vi si ricorda che stelline e commenti sono la benzina e l’unica moneta che vi verrà richiesta per partecipare a questo gioviale convitto.
Inoltre se siete fan dei socialcosi potete trovare il Cornerhouse su:
[…] fantasy gotica che da sempre ti appassiona. Potete trovare i due post al momento scritti qui e qua. Il secondo motivo è l’esserti appassionato a Hearthstone gioco di carte digitale che ti ha […]
"Mi piace""Mi piace"
[…] La Storia di Diablo e Della Blizzard. Parte 2. […]
"Mi piace""Mi piace"