[Videogiochi] [Diablo] – Viaggio nel Sanctuarium. Parte 1.

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Bentrovati ragassuoli, con il post di oggi iniziamo un viaggio che ci vedrà impegnati con alcuni post dedicati ad uno dei videogiochi da sempre ti ha appassionato ossia Diablo. In questa serie di post cercherai di mettere ordine sulle trame dei tre episodi principali (e relative espansioni) andando a cercare di “arricchire” il tutto anche il materiale “espanso” presente nel mondo dei libri e dei fumetti e di “colorare” il tutto con un po’ di facezie curiosità.

In questo primo capitolo cerchiamo di ripercorrere la storia, il percorso aziendale della Blizzard fino all’uscita di Diablo..

Diablo e tutto il mondo che è stato creato collegato ad esso, è frutto del genio creativo della Blizzard Entertaiment software house amerrrigana fondata nel 1991 da Michael Morhaime, Allen Adham e Frank Pearc allora freschi freschi di studi, sotto il nome di Silicon & Synapse.

Questo gioco si che lo ricordi!

Già nel 1993 la Blizzard sviluppo i primi titoli “originali” per il mondo delle dei videogiochi per console e PC come Rock N’Roll Racing (per SNES e MD), gioco che sei abbastanza convinto di aver anche provato, Lost Vikings (SNES, MD, Amiga e PC) che invece non ricordi di aver mai giocato, e Blackthorne (Platform sulla falsa riga di Prince Of Persia e Flashback per SNES. MD e PC) questo invece sei sicuro di averlo giocato e lo ricordi anche con piacere. Tutti questi tre titoli furono pubblicati da Interplay. Solo nel 2002 la Blizzard riuscì a riacquistare i diritti di questi tre giochi.

Ma fu nel 1994 che l’azienda cambiò nome e lo trasformò in Blizzard Entertainment (ci fu una breve parentesi in Chaos Studio ma per problemi di copywrite dovettero cambiarlo subito), ma non solo, fu anche l’anno che vide la Blizzard ergersi a icona tra le software house produttrici di videogiochi perché quando uscì il primo Warcraft.

Il primo Warcraft non si scorda mai

Erano gli anni d’oro degli Strategici in Tempo Reale e Warcraft è stato insieme a Dune 2 uno dei titoli che hanno contribuito a rendere così famoso il genere. Titoli che, tra l’altro, hai amato alla follia quando frequentavi le scuole medie e i primi anni delle superiori,  a quali poi ovviamente si è aggiunto il seguito di Warcraft, Warcraft 2, la sua “controparte” sci-fi Starcraft e tutta la serie dei Comand & Conquer figlia di Dune sempre della Westwood Studios. Ci starebbe bene una bella top10 degli strategici anni ’90 vero? Si, bella idea.

Ma proseguiamo. Nel 1996 la Cuc International rilevò tutta la baracca insieme alla Sierra Online mentre dal 1998 tutto passò a Vivendì ma l’aspetto su cui val la pena soffermarci è che sempre nel 1996 la Blizzard acquistò un piccolo studio presso San Mateo in California, la Condor Games che in quel momento stava lavorando proprio a Diablo per conto della Blizzard stessa.

Il 31 dicembre del 1996 (fonte sito della Blizzard) venne rilasciato Diablo al quale seguì il rilascio del servizio per giocare online proprietario della Blizzard: Battle.net.

La vecchitudine di Angband

Diablo fu un titolo rivoluzionario per l’epoca perché erano innovative le sue caratteristiche peculiari. Diablo era un action RPG che si allontanava molto dei titoli dell’epoca e dagli JRPG con combattimento a turni, sia per visuale (quella scelta fu quella Isometrica) che per i controlli incentrati sul utilizzo forsennato del Mouse. La sua natura Roguelike è stata ispirata da titoli antichissimi come Moria e il suo seguito Angband (la fortezza di Morgoth dell’universo del Signore Degli Anelli di Tolkien).

Tutta l’opera narrativa di Diablo è stato scritta da Christopher Vincent Metzen da sempre in forza alla Blizzard ed ora vice presidente del reparto creativo dell’azienda stessa. La citazione inserita in chiusura del post è proprio dell’autore. Tra l’altro Metzen è responsabile di gran parte del lore dei tre principali giochi della Blizzard quindi Warcraft, Starcraft e Diablo Stesso. Solo occasionalmente alcuni suoi lavori furono pubblicati sotto lo pseudonimo di ThunderDog.

Ho percorso le strade, le oscure strade che conducono nel cuore del Terrore. Mi sono calato Negli abissi dell’Odio e ho scalato le vette della Distruzione,

Per ogni segreto svelato, per ogni potere entrato in mio possesso, ho venduto ciò che restava della mia anima, senza pensare al prezzo. Eppure ancora cerco la conoscenza, le arti che in pochi controllano. Se riuscirò a trovarla, però, essa prosciugherà la mia vita e mi dannerà in eterno

Perché i poteri che ho conquistato sono una maledizione. Il mio spirito si consuma ad ogni magia e a ogni verso proibito. La forza e la conoscenza che ho ottenuto hanno preteso un pesante tributo. Non avrei mai dovuto vendere la mia anima immortale in cambio del potere.

Ebbene cari ospiti di questa webbettola la chiaccherata di oggi è giunta a termine e siamo solo all’inizio. Nel prossimo capitolo inizieremo a parlare del “background” dell’ambientazione del primo Diablo e della sua espansioni Hellfire. Vi si ricorda che stelline e commenti sono la benzina e l’unica moneta che vi verrà richiesta per partecipare a questo gioviale convitto.

Inoltre se siete fan dei socialcosi potete trovare il Cornerhouse su:

9 commenti

  1. Ciao, sono Readygamerblog.
    Girando su internet mi sono imbattuto in questo blog.
    Devo dire che il riferimento ai giochi “antichi” mi è piaciuto molto.
    Mi chiedevo, potresti farmi un po’ di pubblicità? Io potrei farne un po’ a te.
    Ho cambiato gestore del sito e ho perso l’indicizzazione che avevo.

    Link al mio sito: readygamerblog.altervista.org

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