Venghino tutti avanti, senza spingere mi raccomando ci sta posto per tutti, uè uè. Oggi è la festa dei gggiovani, la festa tra amici e fiumi di goliardia e giovialità. Ah se un piccolo paesino della via del vino d’Alba potesse parlare, chissà cosa racconterebbe. Scene imbarazzanti di sicuro. Uomini mezzi ignudi con una pentola a pressione pronti a spegnere un incendio o infiniti tornei a Tekken…quanti ricordi.

Ad ogni modo oggi è anche il giorno in cui esce l’annuale post con il resoconto di questa webbettola che intasa l’internet con le sue sgrammaticate fregnacce spesso senza senso che quest’anno ha macinato ancora una volta numeri in crescita nonostante gli ultimi mesi siano stati complicati.

Nel duemiladiciotto hai scritto ben centrotrentasette articoletti, qualcuno in meno dell’anno prima ma ben più lunghi. Infatti hai messo maldestramente insieme 101000 parole contro le 127000 del duemiladiciasette che a spanne ti dice che hai scritto circa cento parole in più per ogni articolo, non male, non male davvero. Sei, accipicchia, soddisfatto.

Per celebrare il nuovo anno però hai deciso che quest’anno non ci sarà la solita sequela di post dedicati al miglior film piuttosto che al miglior gioco da tavolo. Per il discorso di fine anno hai preso spunto da due blog che segui sempre molto volentieri e che in qualche modo strano si sono combinati per far uscire la frescaccia di oggi. Parli del validissimo blog very pop di MikiMoz e del blog di Bill Gates. Due nomi che probabilmente mai avrebbero pensato di trovarsi nella stessa frase. Ah, come va il mondo!

Dal blog di Bill Gates hai preso spunto per la forma. Oggi si parla delle cose che hai imparato nel duemiladiciotto e inevitabilmente ci si collega con un post del MikiMoz a proposito della vecchidutine dei nerd, che in un modo o nell’altro non invecchiano mai perché sono fanciulli dentro.

Prima però di andare con questo accademico post, almeno i migliori di ogni categoria ve li dico così poi partono i botti e i tricche e tracche.

Il miglior film che hai visto quest’anno è certamente Coco della Pixar, se guardate sulle schermo trovate ancora le lacrime che ti sono uscite perchè sei caduto guardandolo. No, dai apparte gli schermi, Coco per un padre è un film pazzesco e se volete trovate la recensione qui.

Per decretare il miglior fumetto, sei decisamente combattuto. Ci sono due titoli che si meritano entrambi il prestigioso premio der Cornerhouse, quindi li nomini tutti e due. Il primo è La guardia Dei Topi, il secondo è Il Porto Proibito. Due gioielli che sei riuscito a recuperare solo quest’anno. Se cliccate sui nomi potete trovare la recensione.

Il miglior libro è certamente Ready Player One. L’elogio alla cultura pop anni 80. Non avrebbe potuto essere diversamente.

Il premio per la miglior serie tv va ad Altered Carbon senza se e senza ma. Un ottimo lavoro per Netflix tra l’altro devi ricordarti di pubblicare la foto su Instagram credi di essere uno dei pochi che ha la prima edizione del libro Bay City uscito quasi quindici anni fa per la prima volta in Italia.

Ne restano due, la prima, facile facile. Miglior videogioco. Red Dead Redemptions II un vero e proprio gioco pazzesco per cui si potrebbe azzardare la parola capolavoro ma che comunque vada, resta si, il motivo per cui hai comprato una console nuova, ma è ancora un passo indietro rispetto a Breath Of The Wild. Magari ne parliamo più approfonditamente tra qualche giorno.

Infine il miglior gioco da tavolo per te è stato Near And Far. Lo hai desiderato tantissimo e anche se l’hai giocato poco, non abbastanza da parlarne sul blog, che poi qualcuno si incazza se usi la parola recensione al posto di prime impressioni, ma le sensazioni sono decisamente positive.

Occhei, ci siamo, i premi sono andati e ora di essere seri per pochi momenti, giusto il tempo di scrivere un paio di paragrafi.

Cosa Ho Imparato Quest’anno.

Quest’anno hai imparato che esiste la morte e che ti spaventa da morire (che simpatico gioco di parole). Essere genitori, ti cambia, ti fa capire che il tempo passa e che ogni giorno la tua fine è sempre più vicina. Vedi i tuoi figli crescere e vedi aumentare i peli bianchi della tua barba. é la vita, è la natura ma per la prima volta ti rendi conto per davvero che la tua morte o quella di tua figlia avrebbero impatti devastanti per chi resta.

è per questo che ti colleghi al post del MikiMoz perché il tuo punto di vista è che anche i Nerd o i Geek chiamateli come vi pare, invecchiano. Non cambiano le loro passioni, quelle al massimo si trasformano, mutano ma il loro corpo va avanti e invecchia. Così come le loro responsabilità. Anche gli appassionati di cultura pop ad un certo punto devono iniziare ad assumersi le proprie responsabilità. Magari questo non è “invecchiare” nel senso più stretto del termine ma sicuramente è un cambiamento a cui difficilmente si può scappare. Ma badate bene, non ti senti un quarantenne e sei ancora il primo che quando si tratta di giocare corri come un matto ma oggi perdi anche qualche momento per controllare la fattura dell’asilo.

La genitorialità cambia anche il rapporto di coppia, loo mette alla prova e se non è vero amore, si fa decisamente difficile. Fortuna che tu e Carlotta vi volete davvero bene altrimenti… beh dai, un paio di notti sul divano te le sei fatte…

Quest’anno hai anche imparato che le anche a lavoro le cose possono cambiare. Sei passato da essere quello dimenticato nel suo ufficio a quello che risolve i guai peggiori i azienda per quanto riguarda alcune faccende piuttosto delicate. Hai cambiato tre capi nel giro di un anno e mezzo. Forse finalmente tu eri “professionalmente” pronto ad assumerti un certo ruolo e il tuo nuovo capo l’ha capito o si è trovato costretto a capirlo visto il mare di immondizia che c’era da sistemare e adesso vai a lavoro più sereno anche se più stanco.

Hai scoperto di essere molto attaccato all’ecologia, non ti pareva vero, ma adesso certi temi ti toccano e la salute di questo pianeta ti sta davvero a cuore. Più ancora della situazione politica europea ed italiana, su cui è meglio stendere un velo pietoso. Sicuramente si tratta di un qualcosa, l’ecologia, che vorresti insegnare a tua figlia.

Una cosa che ti ha dato decisamente soddisfazione quest’anno è che tutti i libri che hai comprato li hai letti e finiti. A tua memoria è la prima volta nella tua vita che ti capita e in questo momento e sicuramente delle tue passioni pop quella che ti interessa di più coltivare.

Allo stesso tempo, ti stai riconciliando con la musica. La tua amata musica. L’arte che hai sempre amato di più. Stai cercando di ascoltare più musica possibile e soprattutto stai cercando di andare oltre qualche sciocco pregiudizio che ti ha sempre precluso qualche ascolto rispetto ad altro. No tranquilli niente Gigi D’Alessio sempre di rock si tratta. Ecco due esempi: stai provando ad ascoltare Springsteen e i Red Hot Chili Peppers artisti che per un motivo o per l’altro hai sempre snobbato. è bello cambiare no?

Purtroppo ci sono anche le cose che fanno male durante tutto l’arco di un anno. Prima fra tutte è la lontananza dai tuoi genitori che si stanno perdendo gli incredibili progressi della miniCornerhouse ed è davvero un peccato. Poi ci sono un altro paio di cose che vorresti scrivere ma che purtroppo devi tenere per te per ovvie ragioni visto che è potenzialmente possibile che anche per via indiretta “qualcuno” possa leggere questo post. Però è certo che “qualcuno” è proprio uno stronzo. Vabbè, capita. Bisogna imparare a farsi scivolare le cose anche quando vorresti far scoppiare una guerra. Ma che insegnamento daresti a tua figlia?

Il duemila diciotto è stato un anno davvero incredibile, pieno e vissuto con intensità e speri che il duemiladiciannove consolidi quanto di buono c’è stato quest’anno. Se le cose non dovessero cambiare e rimanere così sarebbe già fantastico.

Ti piacerebbe anche parlare di alcuni progetti per il blog che hai in testa ma as usual hai paura che poi li interrompi a metà cosa che non riesci proprio a sopportare però è sicuro che il tuo impegno del blog sarà sempre al massimo del tempo libero che hai a disposizione. Magari non riuscirai ad essere al passo come facevi una volta che andavi al cinema praticamente una volta alla settimana, però hey, ti sono tante cose da dire ancora. Si va avanti anche se spesso si parla di cose un po’ vintagge e nostalgiche!

Ebbene cari ospiti di questa webbettola la chiaccherata di oggi è giunta a termine. Vi si ricorda che stelline e commenti sono la benzina e l’unica moneta che vi verrà richiesta per partecipare a questo gioviale convitto.

Inoltre se siete fan dei socialcosi potete trovare il Cornerhouse su:

Se vi aggrada, as usual, siete invitati a seguire questo postaccio pure sul social che preferite, qui ci si impegnerà sempre per il sollazzo del vostro spirito tutto!

9 risposte a “Er Mejo Der Nostro Meno Peggio. 2018 Edition.”

  1. Rieccomi! Anche il mio ultimo post è una sorta di Best of del 2018… spero che ti piaccia! 🙂

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  2. E tante cose imparerai, spero utili, l’anno prossimo, buon 2019 😉

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  3. Sacripante, tanta roba! Il discorso sulla paura di morire lo sento anche io da quando sono papà. Parole sante le tue!
    Per tutto il resto, stringiamoci a coorte, siam pronti alla morte, scongiuri di rito e toccate di ferro. Un grosso abbraccio a toda tu familia.

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    1. Tanti anguri anche da parte nostra, amico mio!

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  4. Eh ma tu non puoi cominciare un post con le cose più belle viste/giocate/lette (a proposito, concordo pienamente sui due fumetti scelti) e poi a tradimento buttare giù tutto il resto del discorso facendomi quasi commuovere, non si può! XP
    Buon anno a te, tua moglie e la piccola! 🙂
    Vediamo se il 2019 sarà anche l’anno in cui mi offrirai quella famosa birra!

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    1. Orso, sei un mollicone come me! Per birra, certamente quando passi dalla capitale fai un cenno!

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    1. Grazie mille carissimo! Lieto che passi spesso in questa umile webettola! Buon anno anche a te!

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