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Bentrovati ragassuoli. Oggi schiacceremo tasti a caso sulla tastiera cercando di parlare, ovviamente a sproposito, della prima stagione (Ehm ma son solo quattro Episodi!!!) apparsa su Netflix pochi giorni fa.

La premessa fondamentale è che tu sei un grandissimo fan (La tua suoneria del Cellulare è proprio Vampire Kiss) di questa serie fin dai suoi esordi sul tuo primo nintendo, il mai troppo amato NES. Hai proseguito poi con il Super Nintendo con il quarto episodio per poi tornare indietro giocando Simon Quest (senza mai finirlo) e Dracula’s Curse (completandolo). Il capitolo per Nintendo 64 lo hai recuperato da poco soltanto assaggiandolo mentre il meraviglio Symphony Of The Night lo hai terminato più volte. Hai ancora amato il capitolo per PS2 (peccato che dovrebbe averlo una tua ex, chissà che fine gli ha fatto fare!) nel quale si è vista nascere la guerra tra i Belmont e Dracula e ti sei divertito tantissimo con gli ultimi due Castlevania usciti per PS3 che sono stai un po’ delle storie a se in cui un Belmont diventerà niente meno che… (Vabbè non è uno spoiler scriverlo, infondo il gioco ha già parecchi anni sul groppone) Dracula!

Hai anche giocato due dei tre capitoli per Nintendo DS cercando di recuperare le emozioni del titolo che vedeva protagonista Alucard senza riuscirci nonostante i giuochi fossero comunque degli ottimi Metroidvania.

Dopo aver sfoderato il pedigree da castelvanofilo è lecito aspettarsi che le tue aspettative fossero piuttosto alte per questa seria Netflix. naturale quindi che gli abbia dedicato il tuo sabato sera preparando la moglie illustrandogli per bene tutte le cose che avrebbe dovuto sapere per capire cosa stesse per iniziare vedere.

Ma quindi dopo tutto ‘sto pippone malefico la serie ti è piaciuta?

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Le mie chicche!

Pronti Noi Zi Va 

Beh, dunque a Carlotta si è piaciuta. Per lei è stato anche un peccato che sia durata poco. In effetti cento minuti scarsi sono davvero pochi. Castlevania è onestamente un pilota non una serie tv (poi possono mettercela come vogliono ma la realtà è questa) e sostanzialmente spiega come si incontrato i protagonisti della storia e del perché Draculino avesse le palle girate. Ah l’ammore!

Prima di scrivere questo post hai anche cercato sull’internet altri commenti per capire com’era la temperatura attorno a questa serie e hai letto i commenti più disparati ma si sa che lo web è un posto carico di gggente repressa a cui piace parlare più a caso di come lo facciamo qua, che poi va di moda criticare fa Snob, fa persona preparata. Si ma non corriamo troppo nel dire “We Johnny hai ragione” va anche di moda parlare di “il capolavoro” seeee vabbè. Le vie di mezzo dove sono finite? Non vanno di moda? Vero?

Ecco, Castlevania è una via di mezzo. è un buon sei, magari anche sei e mezzo. Ci sono cose buone e ci sono cose che non ti sono piaciute di cui tra l’altro è anche più facile parlare. Sostanzialmente le cose che non ti sono andate giù sono i disegni dei personaggi che li hai trovati un po’ trascurati, troppo frettolosi e mediocremente espressivi. è un peccato, anche per i fondali invece e la fotografia erano suoi livelli più che accettabili.  Inoltre non ti sono piaciuti i momenti forzatamente ironici come all’inizio del secondo episodio perché secondo te erano davvero superflui.

Sicuramente il finale della stagione è la parte migliore. Il combattimento tra i due personaggi che guideranno il proseguo della trama ossia Trevor Belmont e Alucard (No non è uno spoiler perchè si vede nella locandina della serie e all’inizio del primo episodio quindi non c’è niente di wuaaooo), è la parte realizzata meglio e come al solito il figlio di Dracula dimostra di essere sempre il personaggio più carismatico di tutto il party. Lo stile è stile! Niente da dire.

Altre cose che hanno funzionato sono le motivazioni gotico-romantiche alla base della storia. Un po’ Ann Rice, un po’ Twlight. Alcuni degli episodio migliori come Lament Of Innocents e Lords Of Shadow in fondo fanno proprio leva su questi aspetti chissà se La Turborubrica del Cuore di H.R. Wells avrebbe potuto curare il cuore ferito Vladimiro Tapes.

La trama della serie è “abbastanza” a se stante prendendo spunto da diversi episodi dei videogiochi ispirandosi però in maniera piuttosto marcata al terzo episodio uscito per NES ovvero Dracula Curse. infatti Sypha Belnades, Trevor Belmont e Alucard arrivano proprio da quel gioco. Così come il fatto che Dracula voglia conquistare e distruggere l’Europa dell’Est, cambia il motivo ma il senso è quello.

Hai letto in parecchie recensioni piuttosto critiche per il fatto che la serie sembra essere troppo logorroica e prolissa come se Warren Ellis (L’autore noto per i suoi fumetti Marvel/DC/Image) avesse paura di non essere capito. Alcuni addirittura l’hanno anche definita lenta. Secondo te invece come hai già scritto hai trovato alcuni momenti eccessivamente lunghi per cercare di fare i simpaticoni. Impostazione cara anche al mondo dei comics ameriggani La Taverna, ma perché hanno speso tutto quel tempo alla taverna? Mentre in altri avrebbero dovuto forse indugiare qualche istante in più per aumentare la carica drammatica di alcune scene.

Neanche a dire che Castlevania è un serie per tutti. C’è una percentuale di gore piuttosto alta, sangue e interiora si vedono spesso come vuole la tradizione degli horror quindi spezzare il ritmo con delle sciocche situazioni comiche è stato davvero superfluo.

Ora, dopo questo assaggio, speri presto di vedere una seconda stagione realizzata tecnicamente meglio in cui i personaggi possano essere sviluppati in maniera più meritevole ma non dimentichiamoci una cosa per te essenziale: Vogliamo davvero dare una profondità psicologica e narrativamente importante a dei personaggi creati con l’unico scopo di uccidere Dracula? Perché oh, il videogioco è questo! Draculino vuole bersi tutti in un sol fiato. La famiglia Belmont da la caccia ai vampiri con la loro frusta magica. Si parte per il castello e si sconfigge Dracula (se ci si riesce) Fine Stop e gioco voto 9. Davvero dici davvero, qualche volta un po’ di leggerezza non guasterebbe. D’altronde criticare questa serie approcciandolo come fosse un romanzo russo di inizio secolo, potrebbe, forse ci mancherebbe, anche per caritè, non essere la chiave giusta per interpretare e analizzare questa serie. Oh poi fate voi!

 

 

12 risposte a “Castlevania. La serie TV di Netflix è davvero un Flop?”

  1. Sono un po’ di fretta, perciò ti mipiaccio sulla fiducia. Ma dopo torno, leggo e commento per davvero 😉

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  2. Io la vedrò in questi giorni…. chissà!

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    1. Fammi sapere poi cosa ne pensi!

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  3. E finalmente ho qualche minuto.
    Non l’ho visto, non ho Netflix e i miei amici che ce l’hanno, spesso li vedo per gdr/gdt.
    Magari un giorno mi organizzo un palinsesto personale e mi abbono per un mese 😛

    Castlevania piace molto pure a me, anche se ne ho giocati pochissimi e Rondo of Blood me le ha fatta girare a mo’ di frullatore , la difficoltà.
    Riguardo alla natura un po’ what if della serie… accade anche nei suoi videogiochi: se fossero tutti canon, quel mondo sarebbe incoerente! Per dire, nel primo Castlevania per Playstation 2, vediamo la nascita della Vampire Killer, ma in Lords of Shadows, le cose vanno diversamente…
    Invece, riguardo al caratterizzare i personaggi delle storielle avventurose: voglio che abbiano quel che basta a renderli dei personaggi e non dei cartonati. Nei giochi ci si può andare leggeri, sono dei picchiaduro a scorrimento con parti platform, manovri il personaggio, decidi per lui o lei e la trama è un pretesto, ma in un film o cartone, non ho quel coinvolgimento, dunque devi dargli un carattere adatto a farmi interessare alla sua storia. 🙂

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    1. Infatti Lords Of Shadows è extra canone perchè non sviluppato da Konami. La cronologia ufficiale ha proprio inizio con Lament of Innocents e il sacrificio della gentil donzella per la creazione della frusta! Per quanto riguarda la caratterizzazione sono d’accordo con te. Il giusto, senza addentrarsi eccessivamente. Su Netflix secondo me basta che trovi una persona con cui dividerlo e hai svoltato!

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  4. Letto anche se ancora non l’ho visto ma è già nella lista!

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  5. Castlevania è un amore anche per me. Ma sarò un dabbene, la trama me la sono sempre fatta bastare per la durata del gioco. Come unicum la trovo incoerente (vedi commento del Conte) o quantomeno sfilacciata, per me poco seguibile. Limite mio, probabilmente.
    La serie mi incuriosisce ma da quanto hai descritto forse sarebbe il caso di aspettare una seconda stagione che completi il quadro meglio. Non vorrei mettere inimicizia tra Konami e me (che già me li ha fatti girare abbastanza…)

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  6. Io sono fan solo di Lord of Shadows, di cui devo ancora finire il secondo, mannaggia la miseria, maledetto tempo! A proposito, hai giocato all’intermezzo uscito prima solo per Nintendo e poi anche per PS3? Gran bel gioco a 2 dimensioni che fa tanto oldies e quindi fico!
    Per quanto riguarda il cartone per ora lo rimando, ho sospeso l’abbonamento a Netflix, magari in autunno lo riattivo.

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  7. Io non ho mai giocato al gioco, però ho visto il post su Facebook della serie fatto da Netflix e mi ha incuriosito. In particolare sono un fan della figura del Conte. La guarderò appena posso 🙂

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    1. Ciao Tipo Delle Serie Tv, grazie per essere passato in questa webbettola cialtrona e malfamata!

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  8. […] decimo posto c’è subito un parimerito tra la recensione del cartone animato Netflix di Castlevania e la recensione del film di Lego […]

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  9. A me è piaciuta molto. Vero, i dialoghi potevano avere una sforbiciata, ma sono sicuro che ciò avverrà nella seconda serie. Concordo sul fatto che l’ultima puntata sia nettamente migliore delle altre. A me ha affascinato anche la critica evidente ai malcostumi del clero e ritengo molto interessante il personaggio di Belmont. La scena del bar? Necessaria per mostrare la caduta dell’eroe, il suo punto più basso, visto che viene preso a sberloni dagli avventori. E’ lo stesso personaggio che poi prenderà a calci in culo i mostri!

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