Pochi giorni fa hai visto Lego Batman The Movie che si è rivelato ne più ne meno di quello che ti aspettavi: Un film dal linguaggio comprensibile per i più piccoli, farcito da tante chicche dedicate agli appassionati di Batman. Ad esempio alcune sequenze sulla storia cinematografica del cavaliere oscuro in cui vengono citate praticamente tutte le pellicole prodotte, sono davvero divertenti.
Non che avessi grandi attese per questo film diretto da Chris McKay, ma dopo quel mezzo capolavoro che è Lego Movie di cui hai scritto un bel po’ di tempo fa qui, la voglia di passare circa cento minuti in compagnia dell’ironica cumpa del mattoncino ci stava tutta.
L’odio migliore
La storia racconta del rapporto di dipendenza tra il Cavaliere Oscuro e il Joker senza il primo l’altro non esisterebbe e viceversa. Qui sembra più un rapporto alla “Tom e Jerry” come è giusto che sia, d’altronde bisogna parlare ai bambini mica è The Killing Joke.
Per affrontare il piano malvagio del Joker,che tra l’altro si rivela un gran Joker, il Batman solitario, appassionato di musica metal e di film strappalacrime,(come ti sei sentito affine a lui quando è stata trovata una copia a villa Wayne di Io & Marley), dovrà accettare di aver bisogno di aiuto da parte dei suoi amici e della sua famiglia perché nessuno è un isola anche se ci vivi sopra (Si è vero è molto Disneyana come idea)
Non è The Lego Movie ma…
Tecnicamente il film non è perfetto, alcune scene d’azione sono risultate un po’ troppo confusionarie che non si capiva bene cosa stesse succedendo.
Rispetto a The Lego Movie sono ancora mancate un paio di cose. In primis è mancato il super finale che quasi ti aveva commosso e il secondo è quel metacinema quasi d’avanguardia che qui non c’è. Lego Batman è un film commerciale ne più ne meno. Dice chiaramente tutto quello che deve dire senza avere molteplici piani di lettura come invece aveva il suo precedessore.
Nel complesso si ride spesso e il tempo scorre via veloce quindi calato nel suo contesto, seppur con tutti i suoi limiti soprattutto non si può sentire la voce della Cucciari che già avevi odiato a teatro nel musical de La Famiglia Addams, per te è promosso.
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