Questo è l’ultimo appuntamento Lugliese per il Giovedì del fumetto e forse l’ultima recensione prima della vacanze. Hai deciso,quindi, di aprire una mini rubrica che ti vedrà scrivere un breve post sui tuoi numeri 1 Bonelli. Iniziamo con Brad Barron: miniserie di 18 numeri di cui avevi comprato i primi numeri all’epoca dell’uscita e ma che poi non ti ricordi perchè avevi lasciato perdere. Domenica ti sei riletto questo primo volume e la storia si è rivelata gagliarda e convincente. Ti sa che forse ti tocca recuperare qualcosa…
Pronti Noi Zi Va (Motto orchesco prima di andare al giornalaio a comprare un Dylan Dog)
Brad Barron è uscito tra maggio 2005 e ottobre 2006 ed è stato scritto da Tito Faraci. Il fumetto appartiene ad un genere di Fantascienza quasi vintage che si rifà agli albori della fantascienza in tv ambientato negli anni 50-60 del secolo precedente e vede la terra invasa da degli alieni tecnologicamente superiori a noi e pronti a fare esperimenti sul genere umano.
Brad è un militare, il classico personaggio Hard-Boiled, il duro ma dal cuore tenero che ora dopo la guerra ha messo su famiglia ma, che a causa dei suoi studi siiiiiieeentifici, viene richiamato alle armi per indagare su alcuni strani eventi. Brad si è sempre chiesto se esistessero altre forme di vita oltre agli esseri umani. Bene sta proprio per scoprilo, beh bene no, diciamo nel peggior modo possibile: l’invasione aliena è già iniziata.
Nel primo numero -oltre ai vari flashback di contestualizzazione- viene presentata la terra un anno dopo l’invasione in cui gli alieni brutti e cattivi stanno eseguendo degli esperimenti su alcuni campioni umani e Brad è uno di loro (povero ciccio) Nella prima parte nel fumetto ne studiano la forza e il carisma nella fase conclusiva invece quasi alla Hunger Games, Brad viene messo a lottare contro altri umani. Come si comporterà? Beh leggete il fumetto e lo saprete.
A distanza di tanti anni, non ricordi più perchè non hai continuato a leggere la serie vedendo le date di pubblicazione ti viene da pensare che è dovuto al fatto che in quel periodo andavi poco all’università e cambiavi continuamente lavoro per pagarti le tasse e facile che non passavi più davanti all’edicola e ti sei semplicemente dimenticato di prenderlo. La rilettura di domenica, invece è stata molto positiva e quindi la voglia di recuperare i numeri che sei perso c’è, avere la serie completa sarebbe proprio carino.
Lascia un commento