Paddington – Volemose bene

Questa è una storia molto attuale: Prendete un povero africano che sta scappando dalla guerra o dall’ebola o un sud americano (fa’ i stess) che scappa più o meno per gli stessi motivi. Immaginate che sia una brava persona, per quanto il “benpensantesimo” porti ad dire “ah negro sporco e terrorista”, immaginate che sappia dire “grazie” e chiedere “scusa”. Costui immigra clandestinatamente nel tuo paese e comincia a dormire in stazione. Un giorno una famiglia decide di dare assistenza a questa persona i quali si affezionano talmente tanto al povero immigrato che alla fine entra a far parte della famiglia.

No, non stai scherzando, questa è la trama in versione adulta di questo capolavoro per famiglie che è Paddington. Un giovane orso del Perù pasticcione e goloso di marmellata all’arancia che dopo che la sua zia Lucy va alla casa di riposo per orsi, emigra in inghilterra alla ricerca di una famiglia che lo adotti e si prenda cura di lui.

Un capolavoro tenero e delizioso da prendere per quel che è: un film per tutti (grandi e piccini) sul senso della famiglia e dell’accettazione reciproca, del rispetto. Alcune scene sono esileranti come il primo bagnetto dell’orso, piuttosto che la prima volta nella metropolitana altre sono dolcissime e donano proprio quel calore dei migliori Disney.

L’idea del Film non è originale ma si base sui racconti scritti da Michael Bond, a partire dal 1958 mentre a partire dal 1972 è anche disponibile l’orsetto di peluche di Paddington.

Se fosse per Carlotta questo film, che lei hai regalato (tra le cose) per il suo compleanno, meriterebbe anche il bollino della meravigliosamente meravigliosa Marion Cotiliard ma solo se non vi siete dimenticati del vostro bimbo interiore potete capire il calore che può donare questo film altrimenti questo film potrebbe anche lasciarvi un po’ così: si vabbè è la solita storia.

Beh si ma anche tanto no!

Ps. Dicevi appunto che Carlotta si è innamorata di quest’orso del perù. Cosa non si fa per rendere felice la propria moglie!